Notte dei Musei: le iniziative a Matera
Notte dei Musei 2015, iniziative anche a Matera, nelle due strutture museali statali del centro storico: l’archeologico “Ridola” e quello d’Arte medievale e moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi, rimasti aperti, ognuno con proprie iniziative, dalle ore 20 alle 24, con ingresso a 1 euro; e al Musma di Palazzo Pomarici.
Il museo “Ridola” ha proposto, per l’occasione, i reperti della mostra dedicata alle forme e alle immagini della ricerca archeologica che il senatore Domenico, cui è intitolato, svolse: una selezione di ricchi corredi funerari rinvenuti negli scavi del borgo materano, ma anche una nuova esposizione, articolata i due spazi e intitolata “Archeologia del materano. Dalla grotta alla capanna” con ricostruzioni e materiali che illustrano, seguendo le tecniche dell’archeologia sperimentale, le modalità insediative del periodo preistorico nel Materano.
Le iniziative del Lanfranchi, invece, hanno proposto i corti di Giuseppe Albano in sala Levi, due performance coreutiche del centro Danza e della Fenice nelle sale museali innanzi ai ritratti leviani datati ’28-’73; lo spettacolo “Surplace” di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima, che ne è anche protagonista, nella sala delle Arcate, e ancora, nella sala Levi, una no-stop di musica classica a cura del LAMS. A chiudere, la proiezione delle immagini sulla Liberazione, l’antifascismo e la Resistenza, a cura di Mauro Bubbico e Felipe Risco.
Infine il Musma, gratuitamente, ha proposto una serata con al centro la videoarte del Dar, il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, insieme ad una nuova esibizione live di “Materelettrica”, l’ensemble della scuola di musica elettronica del conservatorio “Duni”, conferendo ancora una volta un’immagine inedita, quanto innovativa, degli spazi espositivi seicenteschi di Palazzo Pomarici dove, oltre alla collezione permanente, in questo periodo è allestita la mostra t“¡Mira! Ortega a Matera”, un viaggio alla scoperta degli anni in cui l’artista spagnolo visse nella città dei Sassi.