Doppio appuntamento in Basilicata per riflettere sul futuro delle biblioteche
Incontri a Potenza e Matera con Antonella Agnoli esplorano l’importanza delle biblioteche come presidi sociali e culturali
In Basilicata, il 25 e 26 settembre sono date da segnare sul calendario per chi si interessa dell’evoluzione delle biblioteche e del loro ruolo all’interno del tessuto sociale. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Polo Bibliotecario di Potenza, la Fondazione Matera Basilicata 2019, l’Istituto Comprensivo di Bella e l’Associazione Italiana Biblioteche Sezione Basilicata. Protagonista degli incontri sarà Antonella Agnoli, autrice del volume “La casa di tutti. Città e biblioteche” pubblicato da Editori Laterza nel 2023.
Gli eventi si prefigurano come un’occasione per un confronto multisettoriale che coinvolge non solo bibliotecari e amministratori, ma anche lettori, animatori culturali e cittadini. Agnoli, nota per la sua profonda conoscenza delle dinamiche che intercorrono tra biblioteche e città, guiderà il dibattito.
Il primo incontro si terrà il 25 settembre presso la sede del Polo Bibliotecario di Potenza. Qui, Agnoli dialogherà con Luigi Catalani, direttore del Polo Bibliotecario, Mario Priore, docente dell’Istituto Comprensivo di Bella, e altri esperti nel campo della partecipazione cittadina e della cultura. A fare gli onori di casa saranno Dina Sileo, delegata alla Cultura del Consiglio regionale della Basilicata, e Alessandra Sagarese, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Potenza.
Il giorno successivo, la discussione si trasferirà a Matera, nello spazio Ecoverticale. Qui, Agnoli sarà affiancata da Rita Orlando, project manager della Fondazione Matera Basilicata 2019, e da Emmanuele Curti di “Lo Stato dei Luoghi”. Tiziana D’Oppido, Assessore alla cultura del Comune di Matera, porterà i saluti istituzionali.
Entrambi gli incontri rientrano in un più ampio progetto di collaborazione tra il Polo Bibliotecario di Potenza e altre istituzioni culturali della Basilicata, con un focus particolare sui presidi culturali nelle aree interne della regione e sul programma di residenze creative “Creative Communities”.