Potenza. Presentate novità della Storica Parata dei Turchi 2019
Saranno 1.413 i figuranti che, la sera del prossimo 29 maggio, parteciperanno a Potenza alla “Storica Parata dei Turchi”. Una edizione speciale quella 2019, che celebra i 900 anni dalla morte del vescovo e patrono San Gerardo, al quale è ispirata la rievocazione leggendaria in costume per le vie della città sulla sua chiamata degli angeli celesti per scacciare l’invasione dei mori.
Manifestazione che richiama migliaia di persone e che rappresenta – secondo gli organizzatori – il “principale momento identitario cittadino”. Il programma della “Parata” è stato presentato nella Cattedrale potentina, tra gli altri, dagli amministratori comunali, dal vicario generale dell’arcidiocesi e le varie associazioni che vi concorrono. Il numero dei figuranti comprende anche “299 musici e 31 cavalieri con due carri trainati dai buoi e due da muli e tre rapaci, a meno di sorprese, sarà l’ultima interpretazione dopo 30 anni di Cipollino del signor Alberico Corvino. L’avvio come tradizione avverrà dallo stadio Viviani alle ore 19 con percorso lungo le vie principali fino in centro storico: dinanzi il Palazzo di Città sarà accesa la “Iaccara”, fascio di canne e arbusti ispirato alla tradizione contadina, mentre l’arrivo in largo Duomo vedrà il saluto tra il tempietto e l’icona sacra di San Gerardo. Novità di quest’anno, l’anticipazione del giorno 25 maggio con il cinespettacolo “La Scaramuzza”: ovvero la “Felicissima Intrata in Città dell’Illustrissimo Don Alfonso de Guevara” che sarà inscenata sul fiume Basento alle porte della città a cura dell’Assessorato comunale alla Cultura e con regia di Dino Becagli.