Da tre anni, le comunità si ritrovano con un evento curato in dettaglio grazie all’impegno delle rispettive amministrazioni comunali, Pro Loco di Tito e la rivista di promozione culturale Al Parco. Dedizione e sano spirito goliardico sono gli elementi caratterizzanti di questo momento dedicato alla spensieratezza e che non conosce età, per quest’anno arricchito dalla partecipazione di alcuni migranti africani ospitati sul territorio.
Dopo la promessa ed il brindisi davanti ad un sindaco titese, rigorosamente travestito, i due centri si preparano alla prossima festa in programma a Satriano il prossimo sabato 6 e domenica 7 febbraio. Vi saranno le maschere dell’orso, Quaresima e U’ Rumit, L’uomo albero simbolo del rito arboreo che si perde nella notte dei tempi, salito alla ribalta durante il percorso di candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019.