Matera. Progetto pilota all’istituto Pascoli: computer e tablet contro la dislessia

Tablet - Dislessia - PascoliMATERA – A scuola con il computer e il tablet, utilizzando un software compensativo, per superare le difficoltà legate ai disturbi di apprendimento e favorire una migliore integrazione didattica.

E’ il risultato raggiunto nello scorso anno scolastico a Matera con un progetto pilota realizzato in una classe di scuola media dell’Istituto onnicomprensivo ”Giovanni Pascoli”, in alcuni casi di disturbi dell’apprendimento, grazie all’apporto ideativo e organizzativo dell’Associazione per la Dislessia (Aid) e della cooperativa Imparola.

L’iniziativa, illustrata ai giornalisti dalla presidente dell’Aid, Brunella Perrone, da Imma Bruno, responsabile del laboratorio didattico tecnologico per la dislessia e la discalculia di Imparola, e dal preside Michele Ventrelli, ha portato a ”ottimi risultati” e continuerà quest’anno con la realizzazione di un libro digitale e la stesura di mappe multimediali con l’obiettivo finale di redigere la tesina per l’esame di terza media e la produzione di materiale multimediale.

Sarà anche approfondito l’uso del software, denominato ”Epico”, per l’apprendimento delle lingue. I promotori del progetto hanno annunciato che inviteranno a Matera il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, per promuovere un ”esempio di buone pratiche” come ha dimostrato di essere l’esperienza del software compensativo, oggetto di approfondimento in una trasmissione di Rai RadioTre, e del progetto di prevenzione sui disturbi di apprendimento.

Il programma rientra in un progetto globale di prevenzione e monitoraggio delle abilità e di apprendimento per le scuole primarie e dell’infanzia, che ha consentito di creare una ”scuola pilota” con azioni di monitoraggio e valutazione oggettiva del fenomeno. L’attività ha visto il coinvolgimento di docenti, famiglie e 80 allievi sottoposti a screening di valutazione. L’azione ha potuto contare su risorse al 50 per cento della sezione Aid di Matera e di Banca Prossima. (ANSA).