“Ego sum”, il trionfo della materanità e della comunicazione

MATERA – Beatrice Volpe, Basilicatenet.com, e poi ancora Rocco Messina, per la promozione della Basilicata nel mondo, e il giornalista Franco Di Pierro, per la carriera. Sono alcune delle eccellenze locali, cui è stato ieri conferito il prestigioso premio Ego Sum. L’oscar alla materanità, ormai diventato un appuntamento consolidato per la città. Nel nome stesso, che è poi quello dello spumante di alta qualità, dell’azienda Dragone Vini, che lo organizza. L’obiettivo infatti è proprio questo, ha segnalato con orgoglio Michele Dragone. A partire dalle nostre importanti produzioni vitivinicole, fiore all’occhiello di una terra viva ed effervescente, il premio Ego Sum da sempre mette in risalto personaggi, storie e percorsi legati a filo doppio alla città e al territorio. Quanto di meglio il tessuto cittadino ha saputo esprimere attraverso il contributo e l’azione dei suoi protagonisti, che spesso operano nel silenzio. Quest’anno, colonna portante della kermesse è stato il tema della comunicazione. Fra le novità dell’edizione 2011 però anche l’intitolazione, in omaggio a Vincenzo Dragone, per l’impegno nella promozione delle produzioni vitivinicole del materano. Nel corso della serata di premiazione, che ha avuto luogo ieri a Palazzo Gattini è stato inoltre presentato il primo spumante metodo classico Doc, di tutto il Sud Italia. L’augurio per il futuro rimane quello, ha ribadito ancora Dragone, di consolidare l’appuntamento natalizio con il premio “Ego Sum”, per farlo diventare, in prospettiva, un vero e proprio galà sulla materanità e dare, quindi, sempre più risalto alle eccellenze di casa nostra. A Don Angelo Tataranni, che è stato fra i destinatari del premio, nelle precedenti edizioni, il compito di ricordare l’intimo legame fra il vino e le sacre scritture. Il vino, ha ricordato Don Angelo, è presente sia nell’antico sia nel nuovo testamento. Ed è, per la sua ricchezza, il simbolo stesso del nuovo patto fra Dio e l’uomo.