Profilo giovane accoltellatore foggiano: “In tilt per una delusione amorosa”
“Un ragazzo che ha creato molti problemi, protagonista di episodi che hanno richiesto l’Intervento della Polizia Postale per denunce inoltrate da diversi genitori per stalking nei confronti di alcune ragazze. Una volta era anche sparito. Un caso complicato ed i genitori hanno sempre minimizzato”.
A pronunciare queste parole sul diciannovenne, che giovedì sera ha accoltellato un minore nel pieno centro storico di Foggia, alle spalle della Prefettura, è una fonte che vuole rimanere anonima.
Il ragazzo si era diplomato pochi mesi fa in uno degli Istituti modello della città.
“È in assistenza con la legge 104 – confida chi lo conosce, che aggiunge – tutto probabilmente è partito da una delusione amorosa che lo ha mandato in tilt”.
Un atto violento e un crimine quello compiuto dal giovane, che appaiono purtroppo normalità ad uso social, visto il video pubblicato subito dopo l’accoltellamento dallo stesso diciannovenne su Instagram per giustificarsi di aver reagito alle provocazioni subite.
Oltre le motivazioni sociologiche e comportamentali, a Foggia cresce la preoccupazione per il dilagare della criminalità che coinvolge giovani e giovanissimi.
Ricordiamo i ripetuti episodi avvenuti in Piazza Mercato.
Quasi come se la pesante presenza mafiosa aprisse il fianco ad una sorta di zona franca dove delinquere diventa normalità.
Un timore riportato anche nel corso delle audizioni registrate dalla Commissione Parlamentare Antimafia nella sua visita a Foggia proprio il giorno dopo l’accoltellamento.
Il minore ferito nella rissa ora sta meglio ed il padre ha affidato, sempre ai social, alcune parole a sua difesa: “Nessuno merita violenza e nessuno deve praticarla ma, in una storia raccontata male, i cattivi sono gli altri”.