Cultura e legalità: un’arma contro le mafie

L’Assemblea Nazionale di Avviso Pubblico si riunisce a Monte Sant’Angelo per discutere di buone pratiche e strategie contro la criminalità organizzata

La cultura come antidoto alle mafie – Il 4 e 5 maggio l’assemblea nazionale di Avviso Pubblico a Monte Sant’Angelo in Puglia riunisce sindaci e amministratori locali provenienti da ogni parte d’Italia. Due giorni di eventi, incontri e dibattiti incentrati sullo scambio di esperienze e buone pratiche per contrastare la criminalità organizzata. (Il Programma in PDF)

Tra gli ospiti, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, Padre Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia-Vieste, Maurizio Valiante, Prefetto di Foggia, Daniela Marcone, Vicepresidente di Libera e Arcangela Petrucci e Marianna Ciavarella, vedove di Luigi e Aurelio Luciani, uccisi dalla mafia garganica nella Strage di San Marco in Lamis.

Il programma prevede proiezioni, tavole rotonde e presentazioni di dossier, con un focus sulla cultura come strumento di contrasto alle mafie. La prima giornata si concluderà con la “Cena della legalità”, legata alla campagna “Metti il bene in comune”, lanciata da Avviso Pubblico per sensibilizzare e supportare progetti dedicati ad amministratori locali e ai giovani.

L’assemblea si sposterà poi nella città di Cerignola, dove i sindaci saranno ospiti del Laboratorio di legalità “Francesco Marcone” che sorge su un bene confiscato alla mafia. Infine, il convegno “La cultura come antidoto alle mafie, per una comunità organizzata” chiuderà i due giorni di eventi, con la presentazione del Manifesto di Monte Sant’Angelo.