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Omicidio a Capurso, dietro la morte di Caputo una lite familiare per un figlio conteso

  • Ci sarebbe un litigio per un figlio conteso, dietro la violenta rissa che si è consumata in via Casamassima, a Capurso, nella quale ha poi perso la vita il 29enne di Mola di Bari, Vito Caputo. A riportare la notizia, la Gazzetta del Mezzogiorno, che parla anche di minacce di morte dell’attuale compagno di lei all’ex marito e alla sua famiglia. Da quanto è stato ricostruito fino ad ora dagli inquirenti però, il 29enne sembrerebbe del tutto estraneo alla storia familiare, ma si sarebbe trovato lì per difendere il suo amico. Quattro le persone coinvolte nella lite a colpi di coltelli, tre le persone indagate per rissa aggravata dalla morte di una persona. Si tratta di Renato e Pietro Canonico, padre e figlio di 50 e 25 anni, di Capurso, e di Fabio Domenico Chiarelli, di 26 anni, di Mola di Bari, amico di Caputo. Tutti con precedenti penali. Tutti feriti. La Procura intanto continua ad indagare e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, si spera si possa capire se l’uccisione del 29enne sia stato un atto volontario, legittima difesa o un eccesso colposo nella legittima difesa. Gli investigatori sono al lavoro anche per ricostruire nel dettaglio la dinamica, il movente e per capire quanti coltelli siano stati utilizzati, visto che non sono stati ancora ritrovati. Al vaglio anche i telefoni cellulari sequestrati alla vittima e ai tre indagati.

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