Vigilante leccese uccise un rapinatore, Mattarella concede la grazia parziale

Crocefisso Martina, vigilante leccese condannato per omicidio durante il tentativo di sventare una rapina e attualmente detenuto nel carcere di Matera, ha ottenuto la grazia parziale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e sarà scarcerato nel 2026, scontando la metà dei 14 anni previsti dal giudice. “Non c’è giorno che io non pensi a quegli attimi che, pur non volendo, hanno cambiato per sempre le nostre vite”, ha scritto Martina. I fatti risalgono al 2007 quando nel tentativo di sventare una rapina in una stazione di servizio di Trepuzzi il vigilante esplose alcuni colpi di pistola contro quattro rapinatori che si erano introdotti nel locale a volto coperto e armati, come raccontò lo stesso Martina. Uno dei proiettili dopo essere rimbalzato su un auto raggiunse e uccise il 28enne brindisino Marco Tedesco. Martina venne accusato prima di eccesso colposo di legittima difesa, poi di omicidio colposo e infine di omicidio volontario. È stato condannato a 14 anni nel 2019 ed è stato destinato al carcere di Matera. Martina nel corso di questo tempo ha scritto anche alla famiglia di Tedesco chiedendo perdono si legge “per aver distrutto due famiglie. Ho cancellato sogni e speranze”. “Vorrei ringraziare il Presidente Mattarella – ha commentato l’avvocato Maria Terrusi – per aver concesso la grazia parziale a quest’uomo: il suo è stato un atto che ha restituito alla giustizia l’immagine non di un volto cieco, ma di un volto umano”.