Sciopero ex Ilva: “Mittal e Morselli fuori da Taranto”
Rabbia, stanchezza, incertezza sul futuro. “Non vogliamo piu vivere in cassa integrazione”, dicono i lavoratori ex Ilva in sciopero dalle 7 e per 24 ore, che potrebbero diventare 48, in assenza di azioni concrete.
La protesta è in tutte le sedi di Acciaierie di Italia, ma i riflettori sono su Taranto, sede del siderurgico più grande d’Europa. Scioperano i diretti, i lavoratori in as e quelli dell’appalto. I più colpiti quest’ultimi, dopo lo stop a 145 aziende, decisione imposta senza confronti ne’ motivazioni. Nazionalizzare, è stato detto anche nel tavolo col ministro Urso, è l’unica strada per i sindacati.
I lavoratori hanno raggiunto, in corteo, Palazzo di città per incontrare il sindaco, Rinaldo Melucci.
Il messaggio è chiaro: via Mittal da Taranto. Via la gestione Morselli.