Sgominata un’associazione finalizzata al traffico di droga tra Puglia e Basilicata
Una birra grande e Cr7. Non stiamo commentando una partita di calcio ma sono le parole in codice che venivano usate da un’associazione finalizzata al traffico di droga tra il Vulture-Melfese, in Basilicata, e la provincia di Foggia, in Puglia.
Con la birra, grande o piccola si indicava il quantitativo di droga che veniva spacciata, circa in grammo, men il riferimento calcistico valeva per la qualità della cocaina, ovviamente di particolare pregio, se paragonata a Cristiano Ronaldo.
L’operazione è stata condotta dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano e ha portato a 15 arresti, di cui undici in carcere e quattro ai domiciliari, con le accuse di traffico illecito detenzione e spacco di stupefacenti ma anche estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il gip del capoluogo lucano ha inoltre disposto un divieto di dimora in Puglia e in Basilicata e sei obblighi quotidiani di presentazione alla polizia giudiziaria.ùdalle indagini condotte dalla Dda potentina è emersa una sorta di “pax mafiosa” nella zona del Vulture-Melfese dove da anni si vive una rivalità tra i clan, (Cassotta, Di Muro, Delli Gatti, che eprò per il fine comune divenute “cooperanti” per l’attività di narcotraffico.
Al vertice dell’organizzaizone criminale che si dotava anche di armi da guerra come kalàšnikof, c’erano Caputo Enrico e Ismaili Ardit, come ha spiegato il Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Curcio