Bimbo soccorso da vigili, Asl Bari: evitare procedure autogestite

Non c’è stata “alcuna carenza da parte del servizio di soccorso sanitario, come risulta dalle registrazioni telefoniche acquisite dalla centrale operativa del 118” a Monopoli, dove un bimbo in shock anafilattico è stato trasportato in ospedale dalla polizia locale per un presunto ritardo dell’ambulanza.

Lo precisa l’Asl dopo aver analizzato l’episodio. “Nessuna richiesta specifica di intervento è stata riscontrata” dicono dall’Asl Bari “né sarebbero state date informazioni su possibili ritardi. E’ veritiero, invece, che gli agenti hanno deciso di trasportare con l’auto di servizio il bambino all’ospedale San Giacomo, contattando il proprio comando che, a sua volta, ha chiamato la Centrale operativa del 118, informandola di voler agire autonomamente”.

“In particolare” prosegue l’Asl “pur rilevandosi la buona fede dei soccorritori, è emerso in modo quanto mai evidente – oltre all’efficacia delle cure prestate in pronto soccorso – l’opportunità di evitare procedure estemporanee e soccorsi autogestiti, anche in presenza di un ‘codice azzurro'” come nella fattispecie (urgenza differibile, ovvero una condizione stabile e senza rischio evolutivo) e a maggior ragione in casi più gravi e in assenza di specifiche nozioni di primo soccorso”.