Apulia Film Commission, dg Parente: “Sono a posto con la mia coscienza”

Risponde alle accuse il direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente. “Sono a posto con la mia coscienza” ha scritto in una nota, smentendo ancora l’aggressione denunciata dalla presidente Simonetta Dello Monaco.

Si difende Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission sospeso per dieci giorni e sulla cui carica si pronuncerà in queste ore il consiglio di amministrazione della Fondazione. Consiglio, tra l’altro, appena rinnovato dopo le dimissioni di tre dei cinque componenti.
Nei giorni scorsi, ad accusare Parente di aggressione fisica era stata la presidente Simonetta Dello Monaco per un episodio risalente al 27 novembre scorso. Episodio che il direttore generale ha sempre smentito.
“Voglio dire con fermezza che non ho mai agito con violenza nei confronti della presidente di Apulia Film Commission, non lo avrei mai fatto, non è la mia bussola, non è l’educazione che ho avuto in lascito dalla mia famiglia, né quello che ho acquisito sul campo con l’esperienza”: sono state queste le parole di Antonio Parente affidate a una nota diffusa nelle scorse ore.
“Sono a posto con la mia coscienza – ha proseguito – e pronto a tutelarmi nelle sedi opportune”.
Il direttore generale ha poi chiamato in causa alcuni testimoni che, secondo lui, faranno emergere la verità davanti agli organi inquirenti dopo la tempesta di accuse di cui sostiene di essere stato bersaglio. Antonio Parente, nella nota, ha poi fatto un riferimento ai social, auspicando che non si facciano processi sommari o impianti accusatori sul web o dimostrazioni di solidarietà a una donna “solo perché tale, che diventa purtroppo rifugio salvifico contro ogni richiesta di verità”.
L’unico rammarico “grande e inconsolabile” – ha concluso Parente – è vedere infangata l’immagine di Apulia Film Commission che ha portato la Puglia oltre i confini nazionali e ha reso il cinema motore della nostra industria culturale”.