Green pass falsi venduti su Telegram. Perquisizioni anche in Puglia
Green pass falsi in vendita su Telegram a cento euro ciascuno, con pagamenti in criptovalute. In tutta Italia sono stati migliaia i cittadini ad aver tentato di procurarsi un certificato in modo illecito, inviando persino i propri documenti di identità. La truffa è stata scoperta dal nucleo speciale tutela privacy e frodi della Guardia di Finanza. Le perquisizioni hanno riguardato anche cittadini residenti in Puglia. Tre finora gli indagati, amministratori dei canali Telegram. Si tratta di due persone residenti in Veneto e una in Liguria. Tutti avrebbero ammesso le loro responsabilità. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati documenti di identità e tessere sanitarie di decine di clienti. Per garantire l’affidabilità dei green pass gli indagati sostenevano di poter contare sull’appoggio di medici e inoltre garantivano il rimborso in caso di malfunzionamento. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e dai sostituti Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti.