Inchiesta mala politica. Spuntano registrazioni dell’ex dg San Carlo
Nuove indiscrezioni sull’inchiesta della Procura di Potenza sulla presunta malapolitica in Basilicata. Registrazioni scottanti in possesso dell’ex DG dell’ospedale San Carlo, Barresi, sarebbero nelle mani degli inquirenti.
Emergono nuove indiscrezioni dalla maxi inchiesta sulla mala politica lucana condotta dalla Procura di Potenza, in merito a presunti favori e appalti con intrecci illustri, nata dall’arresto ai domiciliari dell’avvocato Raffaele Cristalli De Bonis.
Secondo il Quotidiano del Sud, a renderla ancora più rovente in pieno clima ferragostano, la presenza di registrazioni audio effettuate dall’ex direttore generale fino alla primavera 2020 dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, Massimo Barresi, contenenti incontri con i vertici del Dipartimento regionale alla Sanità. Materiale che sarebbe finito nelle mani degli inquirenti insieme a documenti scottanti, quali prova delle ingerenze dall’alto nella sua gestione. I rapporti erano notoriamente già complessi, sia sulla gestione durante l’emergenza Covid-19 e viste le carte bollate sull’incarico di Barresi con scarica barile del governo Bardi, fino al ricorso al TAR regionale da parte dell’attuale DG del nosocomio potentino, Giuseppe Spera.
Il procuratore capo del capoluogo lucano, Francesco Curcio, ed il PM, Vincenzo Montemurro, starebbero vagliando dei fatti riconducibili alla costruzione di una nuova e moderna struttura presso l’ospedale di Lagonegro. Oltre all’assessore regionale al ramo, Rocco Leone, risulterebbe indagato anche lo stesso Spera, protagonista della progettazione dei nuovi locali nel nosoconio dell’area sud, ed ancora il capogruppo di Forza Italia in Regione Basilicata, Francesco Piro. Fari puntati anche sul direttore generale del Dipartimento Sanità, Ernesto Esposito.
Da quanto si apprende, vige il segreto istruttorio sulle ipotesi d’accusa formulate. Una cinquantina gli indagati a vario titolo, oltre al segretario del presidente Bardi e diversi amministratori, l’assessore regionale forzista, Franco Cupparo.