Maxi frode fiscale, arresti e sequestri per 128 milioni

Tocca anche la Basilicata l’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore per una maxi frode fiscale da 130 milioni di euro: 4 arresti della Finanza.

Lamborghini e Porsche, intestate a società estere, sfoggiate nelle inaugurazioni dei distributori di carburante via via acquistati. Questi, e altri lussi spropositati, hanno portato all’inchiesta della procura di Nocera Inferiore per una maxi frode fiscale chiusa con un sequestro di beni per oltre 128 milioni di euro e con diversi arresti. Un giro d’affari messo su da due organizzazioni nel settore dell’import di carburante dall’estero. Associazioni criminali dell’Agro nocerino-sarnese, dedite alla commercializzazione di carburante adulterato, importato da diversi Paesi esteri, eludendo il pagamento delle imposte. Il che ha permesso perfino a 5 indagati di presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. Quattro le persone dalla Guardia di Finanza: oltre 200 uomini a lavoro dalle prime luci dell’alba in varie province tra cui anche Potenza. Le altre sono Salerno, Napoli, Roma, Chieti, L’Aquila, Mantova e Milano. Tra Lombardia, Abruzzo, Lazio, Campania e Basilicata, sono stati anche vincolati 27 veicoli commerciali utilizzati per il trasporto dei carburanti, oltre che quote societarie, compendi aziendali di 9 imprese, 2 depositi commerciali, 10 impianti di distribuzione, un’imbarcazione di lusso.