Acquisiti da un noto imprenditore potentino operante nel commercio di autoveicoli, Franco Valluzzi, “con i proventi derivanti dai numerosi illeciti fiscali”, beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore totale di circa un milione di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza al termine dell’operazione “Sorpasso” coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano.
L’imprenditore – secondo quanto evidenziato in un comunicato firmato dal Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio – è ritenuto “fiscalmente e socialmente pericoloso, nell’accezione prevista dal Codice antimafia”.
Negli anni, Valluzzi – più volte condannato in via definitiva per reati tributari e comuni – ha accumulato un debito fiscale di oltre sei milioni di euro, “relativo – è specificato nella nota diffusa dalla Procura di Potenza – a imposte non pagate”.
Le indagini hanno riguardato gli ultimi 15 anni: in particolare, le Fiamme Gialle hanno analizzato contratti di compravendita di beni mobili e immobili e atti di costituzione di società. Tra i beni sequestrati vi sono anche “una villa di notevole pregio” a Pignola (Potenza) e decine di auto, molte delle quali di grossa cilindrata.