Foggia, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza: 113 indagati

Avrebbero ricevuto sussidi per 560mila euro solo nei primi tre mesi del 2021

Oltre mezzo milione di euro percepito indebitamente in forma di reddito di cittadinanza. Solo nei primi tre mesi del 2021. Accade nel Foggiano, dove la guardia di Finanza ha denunciato 113 persone perché accusate di aver ottenuto il sussidio statale senza averne diritto. Nell’ambito delle stesse indagini, svolte nel primo trimestre dell’anno, i militari hanno accertato una percezione indebita pari a 560mila euro.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, 81 dei 113 indagati, quando hanno presentato la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, non avrebbero specificato di essere stati sottoposti a misure cautelari. Di questi 81, inoltre, otto risultano essere affiliati alla criminalità organizzata attiva in Capitanata, tra il capoluogo dauno, Cerignola, Manfredonia e San Severo. Altre 22 persone, poi, avrebbero fornito false testimonianze in merito alla propria posizione lavorativa o agli stipendi percepiti. Alcuni di loro lavoravano in nero. Nell’ambito delle indagini è emerso anche che sei delle persone indagate non avrebbero dichiarato proprietà immobiliari, mentre altre due avrebbero omesso di segnalare vincite online per oltre 55mila euro. Gli ultimi due indagati erano stati già denunciati lo scorso anno per aver richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto. Non gli è bastato per fermarsi. Nel 2021 hanno presentato nuovamente domanda, continuando a fornire false informazioni. Un fenomeno crescente, basti pensare che prima della fine del 2020, nel Foggiano erano già finiti sotto la lente degli investigatori 63 nuclei familiari.