Bari, operazione anti mafia dei carabinieri: arrestatate 11 persone per omicidio e successiva guerra tra clan
Misure disposte dalla Dda, eseguite all’alba dai carabinieri nel blitz ‘Alta Tensione’
E’ scattata stamattina all’alba l’operazione ‘Alta tensione’ che ha visto l’arresto di 11 persone da parte dei carabinieri di Bari, a conclusione di complesse indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia. Per gli arrestati l’accusa e’ a vario titolo di omicidio, tentato omicidio, detenzione di armi clandestine, rapina, evasione e calunnia, tutti aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini hanno accertato gravi indizi a carico degli esecutori materiali e dei mandanti dell’omicidio di Fabiano Andolfi, avvenuto il 14 gennaio 2018 nel quartiere Carrassi di Bari.
Stando alla ricostruzione degli investigatori Vincenzo Anemolo, capo dell’omonimo clan, e Francesco Cascella, affiliato ai Palermiti, sarebbero stati i mandanti dell’omicidio, mentre Filippo Cucumazzo, Domenico Giannini, Donato Maurizio Di Cosmo e Giovanni De Benedictis gli esecutori materiali.
Andolfi, precedentemente affiliato agli Anemolo, sarebbe stato ucciso proprio a causa dello scontro tra quest’ultimo clan, egemone insieme ai Palermiti nel quartiere Carrassi e Poggiofranco di Bari, e i Capriati, a seguito della successiva affiliazione della vittima ai Capriati e a causa della sua pretesa di gestire attività illecite nella porzione di territorio sotto il controllo criminale degli Anemolo. Questo il contesto, per gli inquirenti, in cui si inquadra l’antefatto dell’omicidio di Fabiano Andolfi, che qualche giorno prima della sua morte, avrebbe offeso pubblicamente Vincenzo Anemolo.
L’omicidio di Andolfi avrebbe quindi fatto esplodere le tensioni tra gli Anemolo e Capriati, sfociati nei mesi successivi in una vera e propria guerra tra I due clan, con scontri armati e tentativi reciproci di eliminazione dei rivali.
Nell’operazione denominata Alta tensione, proprio per gli scontri armati tra le due famiglie mafiose che si contendono il territorio, la Dda di Bari ha disposto gli arresti in carcere di Anemolo, Cascella, Di Cosmo, De Benedictis, Mele, Caputo, Giannini, mentre sono ai domiciliari per Cucumazzo, Ancona, Masciopinto e Genchi.