S.Marco in Lamis (Fg), scoperta piantagione di mairjuana: un arresto e tre denunce

Le piante, oltre 5mila, sono state sequestrate dalla guardia di Finanza. L’uomo, armato di pistola, è stato portato in carcere

 

Si affinano sempre di più le tecniche di produzione domestica di cannabis, fenomeno crescente in Capitanata. Nel cuore del Gargano, la guardia di Finanza ha scoperto 5100 piante di marijuana finissima, coltivate a dovere e perfettamente irrigate nelle campagne di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. I finanzieri hanno scovato la piantagione in località Bosco Rosso, a pochi chilometri da San Nicandro Garganico. Le piante, di canapa indiana, sono state sequestrate. All’arrivo dei militari, un soggetto è stato colto mentre era intento a curare le piante.

 

L’uomo, armato di pistola con matricola abrasa, è stato fermato e arrestato. La fitta piantagione era stata organizzata in modo impeccabile, così da massimizzare lo sfruttamento del terreno. Intorno all’area coltivata, ben nascosta dalla vegetazione del bosco, era stato costruito un recinto di filo spinato. Le piante, tutte in fase di fioritura e pronte per essere essiccate, avrebbero fruttato circa due milioni di dosi da spacciare sulle piazze del Gargano e non solo. Il guadagno ricavato avrebbe sfiorato i 10 milioni di euro. Le fiamme gialle hanno anche perquisito un casolare di campagna, casa dell’arrestato. Nell’ambito dei controlli i finanzieri hanno potuto acquisire indizi sul coinvolgimento di altri 3 soggetti, tutti trovati all’interno del rustico e denunciati a piede libero.

 

Tra gli oggetti rinvenuti, anche il libro “La Mafia Innominabile”, di Domenico Seccia, ex procuratore di Lucera. Su disposizione della Procura di Foggia, l’arrestato è stato portato in carcere e le piante di canapa sono state estirpate e poi distrutte. È solo l’ultimo sequestro di una piantagione di marijuana da parte delle forze dell’Ordine, che già nelle scorse settimane hanno scoperto altre tre coltivazioni dello stesso tipo, sempre in Capitanata.