Carapelle, Foggia: bomba sotto l’auto di una imprenditrice. Il marito: “Andiamo avanti”

Gli imprenditori avevano subito un attentato incendiario lo scorso 29 aprile. “Confermo ancora una volta – ha dichiarato Matteo Sgarro, marito dell’imprenditrice – di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive”.

A Carapelle, in provincia di Foggia, un ordigno artigianale è stato fatto esplodere la scorsa notte sotto la ruota posteriore dell’automobile di un’imprenditrice agricola di 48 anni, moglie del titolare della cooperativa Natura Daunia, che aveva subito un attentato incendiario la sera del 29 aprile scorso. L’auto era parcheggiata in via Berlinguer. Oltre alla parte posteriore del veicolo, è stato danneggiato anche il portone di ingresso di un condominio della zona. Nella cooperativa agricola persone tuttora sconosciute avevano dato fuoco a 4mila cassoni in plastica per la raccolta di frutta e verdura. Il titolare, ascoltato dai carabinieri subito dopo l’intimidazione, aveva escluso richieste estorsive o dissidi con privati.

“Confermo ancora una volta – ha dichiarato Matteo Sgarro, marito dell’imprenditrice – di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive. Noi di sicuro continueremo ad andare avanti con la nostra impresa agricola”. Si cercano eventuali filmati di videosorveglianza anche se, come confermato dall’uomo, in zona non ci sarebbero telecamere.