Coronavirus, Soleto (Le): tre indagati per focolaio in Rsa “La Fontanella”

Nel fascicolo di inchiesta compaiono i nomi dei vertici della gestione privata del centro, poi commissariati dall’Asl. Le ipotesi di reato sono diffusione colposa di epidemia e abbandono di incapaci

Ci sono tre indagati nell’inchiesta della Procura di Lecce sulla rsa “La Fontanella” di Soleto, dove ad oggi sono 17 le vittime del coronavirus tra gli anziani ospiti. Gli indagati sono i vertici della gestione privata, poi commissariata dall’Asl. 

Ci sono tre indagati nell’inchiesta della procura di Lecce sulla Rsa “La Fontanella” di Soleto. Si tratta dell’amministratore delegato, don Vittorio Matteo, della direttrice, Federica Cantore, e del responsabile sanitario, Catello Magione. Erano loro i vertici della gestione privata del centro, poi commissariato dall’Asl. I reati ipotizzati a loro carico sono diffusione colposa di epidemia e abbandono di incapaci. Sono 17 le vittime del coronavirus tra gli anziani ospiti della struttura, su oltre 90 contagiati. Le indagini affidate ai Carabinieri dei Nas dovranno accertare eventuali responsabilità dei gestori prima che, un mese fa, subentrasse la Asl. Dovranno anche verificare se gli anziani, dopo il primo decesso del 21 marzo, siano stati di fatto abbandonati per giorni a causa delle assenze del personale. Il sospetto è che gli operatori sanitari si siano messi in quarantena dopo l’accertamento del focolaio all’interno del centro, lasciando gli ospiti in balìa di loro stessi senza assistenza né viveri. La procura indaga anche sulla correttezza delle procedure adottate nella casa di riposo per prevenire i contagi.