Ghetto “La Felandina”, Questura Matera: cominciato lo sgombero di 5 capannoni
“Nella mattinata odierna sono iniziate le procedure di sgombero di 5 capannoni di un opificio abbandonato, abusivamente occupati dal giugno del 2018 da cittadini extracomunitari”.
La Questura di Matera comunica l’inizio del “complesso dispositivo di sicurezza” avviato oggi con l’ausilio di forze di polizia e dalle forza pubblica che sta operando “a seguito delle determine assunte in seno al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed in attuazione dei tavoli tecnici tenutisi in questura”.
Il Forum “Terre di dignità” ha rilanciato nel frattempo le parole di Gianni Fabbris (Altragricoltura, Confederazione LiberiAgricoltori e componente dello stesso Forum)
“Nonostante che nelle settimane scorse più voci dal territorio si siano espresse a favore di una evacuazione concordata del Ghetto della Felandina e nonostante le molte ragioni che abbiamo avanzato proposte sensate e ragionevoli richiamando l’interesse degli agricoltori, dei braccianti e delle comunità rurali del Metapontino, stanno per realizzare lo sgombero dei braccianti senza che sia stato approntato e concordato un piano di evacuazione efficace e giusto. In questi mesi (ce ne sono stati tanti) le istituzioni del territorio e regionali sono state incapaci di assolvere a qualsiasi funzione di governo, gestione e pianificazione che competono loro. Nel più classico gioco del cerino acceso hanno scelto la via dell’ignavia facendo finta ancora una volta di non vedere la realtà nella speranza disperata di non bruciarsi le dita”.
Intanto in serata, alle ore 19.00 è previsto un incontro nella Sala Parrocchiale della Chiesa “Mater Ecclesiae” dove è nato il Forum delle Terre di Dignità.