Metaponto, incendio al ghetto “La Felandina”, morta una migrante nigeriana

Le fiamme hanno coinvolto tre capannoni, difficile identificare la vittima a causa delle condizioni del corpo.

I Vigili del Fuoco impegnati a mettere in sicurezza l’area, tirate fuori decine di bombole di gas, alcune delle quali sarebbero ancora all’interno della struttura.

L’incendio – segnalato intorno alle 6.15 del mattino – ha richiesto l’intervento di svariate squadre dei Vigili del Fuoco (Ferrandina, Tinchi, Policoro e Matera Comando) supportate da un autobotte.

Le fiamme sono sotto controllo ma purtroppo è stato rinvenuto il cadavere di una donna che dalle prime informazioni raccolte sul posto sarebbe di nazionalità nigeriana, madre di un ragazzo 18enne.

Le indagini sono coordinate dal questore Luigi Liguori. Nei capannoni dell’ex complesso industriale “La Felandina”, i migranti vivono da anni in condizioni precarie.

Lo sottolinea il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno che questa mattina si è subito recato sul luogo dell’incidente: “Prima di tutto viene il dolore che è priorità in una situazione complessa come questa, legata a un problema mondiale come quello dei migranti, che è gestito in primis dagli amministratori locali con pochi mezzi e tanti problemi da affrontare”.

“Abbiamo da tre mesi una ordinanza di sgombero degli immobili, occupati da circa 500 persone, ma i tempi della burocrazia sono quelli che sono”.

“Occorre” ha aggiunto Tataranno “trovare delle alternative. Abbiamo scritto a tutti: al Governo, alle istituzioni locali, ma il problema è ancora qui. Attendiamo anche che il Demanio, proprietario degli immobili, provveda a murare gli accessi ai capannoni della ex Felandina”.