Basilicata. Voci contrarie all’ipotesi proroga TPL fino al 2023

Nicola Benedetto

Nicola Benedetto (Consigliere regionale lucano Noi con l’Italia)

Fa discutere il possibile prolungamento del contratto di servizio sul trasporto pubblico locale in Basilicata fino al 2023. Dopo la scadenza il 31 dicembre scorso e aver ottenuto una proroga semestrale, stando ad indiscrezioni, la Giunta regionale sarebbe infatti pronta ad affidare il servizio su gomma al Cotrab per altri quattro anni.

Duro il commento dell’ex assessore lucano alle Infrastrutture e Trasporti, Nicola Benedetto: “Non voglio credere – ha dichiarato – che il Presidente Pittella, l’assessore Castelgrande e i miei ex colleghi di maggioranza abbiano improvvisamente perso il senso della ragione e quindi preferisco interpretare come una ‘fake news’ quando ipotizzato. Non è certamente questo l’obiettivo del Piano Regionale Trasporti – ha aggiunto con sorpresa – al quale ho lavorato per un anno e mezzo e mi rifiuto di pensare di aver buttato via inutilmente tanto tempo e di averne fatto perdere inutilmente al Consiglio Regionale”. L’ex membro del governo ha parlato di mera operazione politica, inoltre, ha evidenziato quelle che a suo dire sarebbero le contrarietà di un simile provvedimento rispetto ai principi di risparmio, efficienza, rimodulazione, razionalizzazione, miglioramento dei servizi, salvaguardia degli attuali posti di lavoro, incremento della redditività delle imprese, eliminazione di sprechi e semplificazione nel numero di rapporti contrattuali.

Consiglieri regionali lucani del M5S. Da sinistra Leggieri e Perrino

“Non si perda più tempo – ha concluso – nell’indizione delle gare di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale, intercomunale e regionale su gomma attraverso i nove ‘bacini’ individuati e si dia corso agli altri adempimenti previsti dal PRT”.

Sulla questione, nota stampa anche dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. “Davvero difficile – si legge tra le righe – pensare di affrontare le sfide del futuro inseguendo gli errori del passato. Significherebbe legare le mani al prossimo governo regionale, di qualunque colore esso sia”.