Falcone e Nobili assolti dall’Alta Corte di Shimla

Angelo Falcone

Angelo Falcone

ROTONDELLA (Matera) – Angelo Falcone è libero. L’Alta Corte di Shimla ne ha disposto l’immediata remissione in libertà dopo averne decretato l’assoluzione, insieme a quella dell’amico Simone Nobili di Piacenza, dall’accusa di traffico di droga. Il giovane di Rotondella con l’amico piacentino, il 9 marzo del 2007, nel corso di una controversa e dubbia operazione di polizia, erano stati ritenuti in possesso di 18 chili di hashish e condannati in primo grado a dieci anni di reclusione. Da allora era partita una vera e propria odissea carceraria ed una battaglia per i diritti umani condotta dal padre Giovanni, a tutti i livelli. A diffondere la notizia della liberazione di Angelo Falcone, ieri mattina, è stata l’onorevole radicale Elisabetta Zamparutti, che tempo fa nella prigione di Nahan, dove i due erano detenuti dal momento della condanna in primo grado a dieci anni di reclusione, visitò Falcone e Nobili, dichiaratisi sempre estranei ai fatti. La Zamparutti, insieme a Giovanni Falcone, ha sottolineato che l’esito positivo della vicenda è stato anche il frutto di iniziative non violente, tra cui un lungo sciopero della fame, e di dialogo con le autorità italiane. La deputata, che ha dato atto alle autorità indiane di avere accertato la verità e ha ringraziato anche le autorità italiane per quanto hanno fatto, ha detto che l’attenzione che hanno avuto Falcone e Nobili deve essere non un’eccezione ma la regola per tutti i detenuti all’estero e troppo spesso dimenticati. Diversi i commenti giunti anche a livello locale, tra questi quello del Presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, il quale ha dichiarato che l’Ente, sempre solidale e vicino alla famiglia di Angelo, è felice di poter condividere con loro questo bellissimo giorno; ed il coordinatore materano del PDL, Giuseppe Olivieri, che ha definito la scarcerazione di Falcone “il regalo più bello che i Lucani troveranno sotto l’albero della civiltà”.