Fondi europei: incontro a Matera con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia

La Basilicata può utilizzare al meglio le risorse finanziarie dell’Unione europea valorizzando i punti di forza, migliorando le infrastrutture, e ascoltando le esigenze delle imprese e del territorio.

Lo ha detto, a Matera, Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, nel corso dell’incontro ”Opportunità europee per il rilancio della Basilicata” che ha visto la partecipazione anche di rappresentanti della Regione, della Banca europea degli investimenti finanziari, della Cassa Depositi e Prestiti e del Centro Europe direct Basilicata.

“L’Unione europea dopo la pandemia – ha sottolineato Corazza – ha scelto la strada della solidarietà. Oggi abbiamo risorse senza precedenti, che la Basilicata deve sfruttare al meglio. E il tema di questo incontro è come valorizzare al massimo il ruolo della Regione, che è attuatore della politica europea e tutte le sinergie, non solo con Next Generation ma anche con i prestiti della Banca europea degli investimenti, che ha avuto una nuova linea di 200 miliardi di euro e con il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti. La Basilicata – ha proseguito – ha tanti punti di forza, una buona base industriale ed è essenziale per la sicurezza energetica del nostro Paese. Ha sfruttato al meglio le industrie culturali e creative in sinergia con il turismo. Tutti questi punti di forza vanno ulteriormente valorizzati, naturalmente migliorando anche le infrastrutture di rete e la digitalizzazione”.
Alla Basilicata, Corazza ha consigliato “di ascoltare molto le aspettative delle imprese e del territorio .
Michele Casino, assessore lucano alle attività produttive, ha detto che i fondi europei rappresentano una grande opportunità per la Basilicata e per il Mezzogiorno. Basti pensare al Pnrr, con risorse per le politiche attive, che riguardano le infrastrutture e altre in percentuale minore che saranno impegnate anche per il rilancio nella sanità. Siamo a buon punto con la programmazione dei fondi europei. Stiamo – ha concluso – rispettando il programma”.