Stellantis: Cgil, piano industriale per Melfi senza riscontro
“Da due anni non si è dato conto, né a livello nazionale né a livello regionale, del piano industriale di giugno 2021 per lo stabilimento Stellantis di Melfi che doveva essere correlato alle ricadute occupazionali dell’indotto”: lo ha detto oggi, durante un presidio davanti ai cancelli della fabbrica lucana, il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, che ha rilanciato la richiesta di “un confronto che non arriva”. “Il punto – ha aggiunto – è che il tavolo a cui si chiede un confronto, che deve essere nazionale, con le sue ricadute regionali, manca, non esiste, nonostante la questione automotive sia drammatica in tutto il Paese. Leggo con molto dispiacere le dichiarazioni improvvide di alcuni sindacati rispetto alle azioni messe in campo. Si tratta di essere realistici – ha continuato Mega – e di avere il coraggio e l’onestà deontologica e intellettuale di dire che se non si pone un argine si andrà incontro a una catastrofe occupazionale nel sito di Melfi. Non è una diatriba tra sigle sindacali, né servono risposte estemporanee. Spero ci siano condizioni vere di unità sindacale e non pregiudizi che vengono manifestati di volta in volta”.