Alternanza scuola-lavoro a Bari: il 20% delle aziende non rispetta le norme di sicurezza
Dallo SPeSAL Area Nord emerge un quadro preoccupante: 15 aziende su 70 non in regola
Il Piano Mirato di Prevenzione 2022 “L’Alternanza alternativa”, promosso dallo SPeSAL Area Nord del Dipartimento di prevenzione, ha svelato una situazione preoccupante riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro in provincia di Bari. Sebbene l’80% delle aziende sia in regola, il 20% presenta violazioni, mettendo a rischio la sicurezza dei lavoratori, in particolare degli studenti coinvolti in percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Il progetto, avviato a seguito delle tragiche notizie di ragazzi vittime di infortuni sul lavoro, si è focalizzato sulle aziende che offrono opportunità di formazione sul campo agli studenti, mettendo l’accento sulla prevenzione degli infortuni e sulla sicurezza dei lavoratori. Come spiega il direttore dello Spesal Area nord, Giorgio Di Lone, l’obiettivo è quello di sensibilizzare i datori di lavoro su questi temi.
Delle 70 aziende controllate, 15 sono risultate non a norma, con violazioni relative alla sicurezza delle macchine, ai requisiti dei luoghi di lavoro e, in alcuni casi, al Documento di Valutazione dei Rischi, alla Formazione e alla Sorveglianza Sanitaria. Sono stati quindi emessi i relativi verbali di prescrizione, con l’invito a correggere le criticità riscontrate.
La presenza di un così elevato numero di aziende non in regola rappresenta un campanello d’allarme che evidenzia la necessità di un maggior impegno nell’applicazione e nel rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro, per garantire condizioni di lavoro sicure, soprattutto per i giovani che entrano per la prima volta nel mondo del lavoro.