FSBA, erogati i primi pagamenti del 2023 per il sostegno al reddito dei lavoratori artigiani
Il Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato (FSBA) ha appena erogato i primi pagamenti del 2023, confermando il suo ruolo di pilastro della bilateralità di comparto.
Nel 2022, FSBA ha erogato oltre 48 milioni di euro a favore di 128.474 lavoratrici e lavoratori dipendenti di 27.983 imprese in tutta Italia, tra cui quasi 179.000 euro per l’assegno ordinario a favore di 279 lavoratori dipendenti di 43 aziende in Basilicata.
Il settore alimentare, quello della lavorazione dei metalli e dei servizi sono stati quelli che hanno richiesto maggior sostegno al reddito, mentre nei primi mesi del 2023, FSBA ha provveduto a corrispondere l’assegno di integrazione salariale (AIS) anche per i lavoratori della Basilicata applicando le nuove regole contenute nel nuovo Regolamento e nelle nuove procedure ed erogando oltre 3 milioni e mezzo di euro a livello nazionale.
FSBA è stato tra i primi Fondi di Solidarietà a adeguarsi, nei tempi stabiliti, alle disposizioni della Legge di Bilancio 2022, in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, grazie all’impegno di tutte le Parti Sociali, dagli Amministratori e dalla tecnostruttura per far sì che il Fondo potesse partire dal 1° gennaio 2023 con le nuove regole.
Dal 1° gennaio di quest’anno, il Fondo può erogare una cassa integrazione per 26 settimane nell’arco del biennio mobile, per eventi ordinari o straordinari e per tutte le imprese fino a 15 dipendenti. Tutte le aziende artigiane sono tenute al versamento di una somma pari allo 0.60% della retribuzione (un quarto della somma a carico del dipendente), a cui si aggiunge lo 0.40% a carico delle imprese con più di 15 dipendenti.
FSBA si sta dotando di appositi strumenti per procedere alla riscossione di quanto dovuto da parte delle aziende che hanno evaso l’obbligo contributivo, ma è necessario far conoscere le tutele derivanti dall’utilizzo di questo importante strumento e favorire la regolarizzazione delle aziende. In tal senso, il ruolo promozionale delle parti sociali negli incontri che avverranno sul territorio con le istituzioni, consulenti, imprese e lavoratori sarà determinante.