Stellantis, ancora fermi gli stabilimenti: serve una strategia nazionale per il settore automotive, secondo la Fim Cisl

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot, ha annunciato un aggiornamento del calendario delle fermate produttive dello stabilimento di Melfi a causa della carenza di componenti.

La produzione è ferma oggi e domani, ma proseguirà anche lunedì 27 e martedì 28 febbraio, ad eccezione del terzo turno di martedì nei reparti di lastratura, verniciatura e stampaggio.

La carenza di componentistica non riguarda soltanto lo stabilimento di Melfi, ma è un problema globale che sta avendo effetti negativi sulla produzione di auto in tutto il mondo. Secondo il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista, in un contesto di integrazione delle filiere, questo sta determinando effetti negativi anche sul salario dei lavoratori. Per Evangelista, diventa sempre più urgente definire una strategia nazionale insieme al governo per affrontare le grandi trasformazioni che stanno investendo il settore automotive.

Questa situazione dimostra l’importanza di una visione strategica a lungo termine per il settore automotive, che preveda investimenti in ricerca e sviluppo per la produzione di componenti più sostenibili e la creazione di una catena del valore locale per ridurre la dipendenza dalle forniture globali. In questo modo, si potrebbe favorire la creazione di posti di lavoro di qualità e aumentare la competitività del settore automotive italiano sul mercato internazionale