“No allo slittamento di Granaio Italia, il sistema che tutela il vero grano italiano e i suoi produttori”
Il Senato dà il via libera alla proroga, ma CIA Agricoltori Italiani di Puglia chiede di revocarla per garantire il futuro di un settore in difficoltà
I cerealicoltori italiani e, in particolare, quelli pugliesi, sono stati traditi dalla decisione di slittare al 2025 l’istituzione di Granaio Italia e, di conseguenza, del Registro Telematico dei Cereali. La proroga è stata approvata in Commissione Agricoltura e Industria del Senato e il presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, Gennaro Sicolo, ha espresso il suo sconcerto e la sua rabbia.
L’istituzione di Granaio Italia prevede un sistema di tracciamento che contrasta le speculazioni e tutela il vero grano italiano, garantendo maggior sicurezza alimentare per i consumatori della filiera del pane e della pasta. Il presidente di CIA Capitanata, Angelo Miano, ha spiegato che il sistema consente un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale e stabilisce le modalità operative per la rilevazione nel registro dei flussi di carico e scarico inerenti ai quantitativi di cereali e di farine detenuti dagli operatori delle filiere agroalimentari.
La nuova normativa riguarda tutta la filiera, dalle imprese agricole a cooperative, consorzi, imprese commerciali, imprese di importazione e aziende della prima trasformazione. Le registrazioni devono essere effettuate dagli operatori che detengono, acquistano, macinano e vendono un quantitativo del singolo cereale o farina superiore a 30 tonnellate annue.
Lo slittamento di Granaio Italia colpisce soprattutto la Puglia, dove si produce la maggior parte del duro d’Italia e dove il settore cerealicolo sta vivendo uno dei peggiori momenti della sua storia. I prezzi del grano duro sono crollati di circa 150 euro alla tonnellata dai livelli raggiunti a giugno, a causa della guerra che condiziona gli approvvigionamenti e influisce sulla volatilità dei prezzi riconosciuti ai cerealicoltori.
CIA Agricoltori Italiani di Puglia fa appello ai parlamentari pugliesi di ogni schieramento affinché questa decisione di slittamento di Granaio Italia sia revocata e non diventi esecutiva. Il futuro del settore cerealicolo e la tutela del vero grano italiano sono in gioco.