Nei primi nove mesi del 2022 prosegue il recupero dell’economia lucana secondo Banca d’Italia
Continuano le difficoltà nel settore dell’automotive ma crescono i sevizi turistici e il settore delle costruzioni oltre a quello estrattivo. Si può sintetizzare così il l’aggiornamento congiunturale sull’economia in Basilicata che è stato presentato nella sede della Banca d’Italia a Potenza.
Secondo il report, nei primi nove mesi del 2022 il recupero dell’economia lucana è proseguito anche se con intensità inferiore rispetto allo scorso anno per quanto riguarda l’industria. Come anticipato, la crescita ha riguardato in particolare il comparto estrattivo con una produzione di gas che ha subito un incremento del 13,1% a differenza di quella del petrolio con una perdita del 2,4%. Nell’ambito delle costruzioni il settore ha fatto registrare un ulteriore crescita pure in presenza di un significativo aumento dei costi. Nel campo del residenziale, le compravendite son aumentate del 22,3%.
Grande sostegno per l’edilizia è arrivato dal super bonus 110% che, a fine settembre infatti, secondo Banca d’Italia, in Basilicata erano state depositate circa 3400 domande, per un importo di investimenti ammessi a detrazione, superiore a 700 milioni, con un importo medio pari a circa 220.000 €.
per quanto riguarda il settore dei servizi la crescita dell’attività è stata registrata grazie al buon andamento del settore turistico, con un più 23,9% rispetto allo stesso periodo nel 2021.
Il mercato del lavoro, nei primi nove mesi di quest’anno, il numero di ore autorizzate di cassa integrazione è diminuito del 36,2% il calo non ha però riguardato l’industria. Continua infine a pesare però sull’economia il peso dell’inflazione come accade anche nel resto del paese.