Taranto, prosegue la protesta degli autotrasportatori ai varchi della raffineria Eni
Prosegue ai varchi della raffineria Eni di Taranto la protesta degli autotrasportatori che hanno bloccato tutti gli accessi, lasciando di fatto a secco gran parte dei distributori di carburante della provincia.
I manifestanti lamentano di essere stati esclusi dalla parte dell’appalto che nel luglio scorso è stato riassegnato alla ditta ligure G e A. Quest’ultima ha precisato che all’indotto locale è garantito almeno il 50 per cento del servizio, ma gli autotrasportatori in agitazione sono usciti dal consorzio CTCT (Consorzio Trasporti Carburanti Taranto) con cui è stato rinnovato il rapporto di sub-vezione.
Le sigle sindacali hanno annunciato che il presidio proseguirà fino al 7 settembre, giorno in cui è previsto il confronto in Prefettura tra l’Eni, la società G e A e l’organizzazione sindacale.