Brindisi, infermiera morta in incidente. Cgil: “Incomprensibile turno lavoro lungo e due notti consecutive”

E’ morta in un incidente stradale dopo aver fatto due notti consecutive e un turno settimanale impegnativo: e’ quanto denuncia in una nota la Fp Cgil Brindisi, sulla scomparsa di Sara Viva Sorge, la 27enne infermiera, che ha perso la vita in un incidente sulla provinciale 30, che collega San Vito dei Normanni a San Michele Salentino. Nella nota diffusa dal sindacato si legge che l’infermiera “ lavorava da 20 giorni alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, ed è morta per un incidente in itinere mentre lasciava il lavoro e aveva fatto due notti consecutive dopo un turno settimanale piuttosto impegnativo, dato il carico di lavoro a cui vengono sottoposti i dipendenti della struttura”. La giovane infermiera è uscita fuori strada con la sua auto, impattando contro un palo, per cause che restano ancora da accertare. Il sindacato pero’ accusa: “Questa volta non si è trattato di un infortunio in un cantiere o dentro una fabbrica, ma di un infortunio in itinere. Non per questo è meno drammatico e meno grave e non solleva tutta la comunità da alcuni interrogativi su una lavoratrice assunta da poco tempo subito gettata nel mezzo di una situazione lavorativa complicata”. “Spesso per una unita lavorativa si arriva a gestire 10 degenti – conclude il sindacato – con un carico di lavoro al limite, per questo è incomprensibile un turno di lavoro lungo e con due notti consecutive, questo sicuramente non può consentire il recupero psicofisico dovuto”. Intanto, la Asl di Brindisi ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio di vicinanza alla famiglia della giovane infermiera: “strappata troppo presto – si legge nella nota – agli affetti e alla professione”.