Saldi. Basilicata, partenza il 2 gennaio, tra le prime regioni in Italia
C’è attesa tra esercenti e famiglie per l’arrivo dei saldi invernali, dal 2 gennaio in Basilicata dal 5 in tutta Italia. A fare una fotografia è Federmoda – Confcommercio Potenza a sostegno degli acquisti di vicinato.
Inizia il nuovo anno ed è già tempo di saldi invernali. Dal 2 gennaio, insieme alla Sicilia, è la Basilicata a fare da regione apripista in Italia. Un momento atteso il 3 in Valle d’Aosta ed il 5 gennaio nel resto del Paese. A compiere una fotografia è l’Ufficio Studi Confcommercio che stima oltre 15 milioni di famiglie coinvolte nello shopping con ogni persona che spenderà circa 119 euro, per un giro di affari di 4,2 miliardi di euro.
Antonio Sorrentino, referente Federmoda – Confcommercio Potenza, ha sottolineato le aspettative per gli esercenti di abbigliamento, calzature e pelletteria, che – evidenzia – pur avendo registrato un buon fatturato per gli acquisti natalizi, anche grazie ai risultati della campagna Confcommercio, con il patrocinio di Camera Commercio e Regione, per incentivare i negozi di vicinato, devono recuperare perdite accumulate in due anni di continui e prolungati periodi di chiusure-riaperture. Le preoccupazioni maggiori della categoria riguardano gli eventi, le cerimonie che sono programmate nella prossima primavera. La situazione della pandemia – aggiunge – costringe le coppie, le famiglie a rivedere i propri programmi che hanno ripercussioni dirette specie nel comparto moda e accessori. Non vorremmo ripetere la stagione matrimoni-cerimonie dei due ultimi anni.
“Dopo i segnali di ripresa registrati in stagione – ha fatto eco Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio – nonostante le molte preoccupazioni per il Covid-19, gli ineludibili incrementi dei prezzi fanno di questi saldi una importante risposta degli operatori commerciali al contenimento dell’inflazione e un’opportunità per i consumatori a caccia dell’affare. Le vendite di fine stagione sono sempre una straordinaria opportunità per i consumatori ma per noi commercianti servono per avere liquidità rinunciando ai margini nell’auspicio però che possano aiutare a far trovare una stabilità di cui tutti abbiamo bisogno”. Dalle associazioni dei consumatori l’invito alla prudenza, nel controllo della merce e modalità di offerta.