Export olio extravergine d’oliva, Coldiretti Puglia: “Registrato un calo del 5,3% nel primo semestre 2021”

L’export di olio extravergine pugliese segna un calo del 5,3% nel primo semestre del 2021, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato che mette in allarme Coldiretti Puglia che, in una nota diffusa, lancia l’allarme, evidenziando la necessità di “recuperare il terreno perso sui mercati internazionali che ha registrato una battuta d’arresto a causa della lunga emergenza Covid”.

I dati, elaborati da Coeweb Istat, dimostrano ancora una volta come sia determinante mettere uno stop alle speculazioni che deprimono i prezzi dell’olio extravergine pugliese proprio quando sotto la spinta salutista determinata dall’emergenza Covid sono cresciuti del 9,5% i consumi di olio extravergine. In Puglia – sottolinea ancora l’associazione di categoria – i magazzini sono pieni di olio straniero con un aumento del 45% rispetto all’anno scorso.

“La Puglia – afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – può ripartire dai punti di forza con il segmento dell’olio extravergine di oliva che ha dimostrato resilienza di fronte la crisi e può svolgere un ruolo di traino per l’intera economia agroalimentare. Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”.