Petrolio, Tempa Rossa. Firmato l’accordo per 50 mila barili
Sottoscritto l’accordo della durata di 25 anni tra Regione Basilicata e Total, Shell e Mitsui Italia, contitolari rispettivamente al 50% la società francese e 25% ognuna per le restanti, che riguarda le estrazioni a Tempa Rossa. “Una inversione di tendenza – ha dichiarato il presidente lucano Bardi, affiancato dagli assessori Cupparo e Rosa – con l’obiettivo di vedere le società petrolifere non più antagoniste ma partner dal know how utile allo sviluppo sostenibile dei lucani.”
A 30 anni dalla scoperta della concessione Gorgoglione, il secondo Centro Olio della Basilicata dopo quello Eni Val d’Agri, dal 12 dicembre scorso prosegue le prove d’esercizio e nei prossimi mesi arriverà alle condizioni di regime con produzione di 50 mila barili di petrolio al giorno. Nelle casse della Regione 80 centesimi a barile, circa 14 mln di euro l’anno dal 2021, più 75 milioni per lo sviluppo sostenibile.
Tra i capitoli principali, il gas naturale estratto sarà tutto della Regione, al netto dell’autoconsumo che Tempa Rossa deve certificare. La fornitura gratuita minima sarà di 40 milioni di metri cubi all’anno per la durata di 30 anni fino al raggiungimento della quantità complessiva di 1200 milioni di metri cubi, rispetto ai 750 milioni previsti nel 2006.
La cerimonia è stata anticipata dalla dura presa di posizione dei consiglieri regionali di centrosinistra che avevano chiesto di non firmare l’intesa e palesato la mancanza di risposte sui crediti avanzati dalle aziende lucane che hanno concorso alla costruzione del sito e in tema occupazionale per i lucani. Polemica anche dai sindaci dell’area oggetto della concessione, assenti alla sottoscrizione e che in una nota hanno espresso incertezza sulle garanzie per i territori.