ArcelorMittal, Confindustria conferma: «Pagati i primi fornitori»
«L’azienda ha mostrato disponibilità, ha avviato i pagamenti e sono arrivati i primi bonifici. Nelle prossime 48 ore dovrebbero esserci tutte le valute dei pagamenti» nei termini definiti: «il 70% del fatturato agli autotrasportatori, il 100% delle fatture scadute all’indotto». Sono queste le parole del presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, dopo un incontro con la dirigenza di
A.Mittal, in merito ai pagamenti alle aziende dell’indotto che da 4 giorni protestano dinanzi alle portinerie dell’ex Ilva.
“L’impegno di Confindustria – ha aggiunto – è quello di far garantire le attività essenziali dello stabilimento e la messa sicurezza degli impianti. Devo dire che l’esasperazione e i livelli di tensione sono elevatissimi, ma Confindustria conta di espletare al meglio il suo ruolo». Marinaro ha annunciato un altro incontro con l’azienda nelle prossime ore. «Abbiamo necessità – ha precisato – di una celerità nei riscontri perché qui si gioca tutto sulla celerità e non dipende da noi ma dipende dall’esecuzione dei bonifici e dalle conseguenti valute. Questo presidio è nato come patto di solidarietà tra ditte che si occupano di attività diverse. Abbiamo consegnato all’azienda un documento con una proposta di pianificazione dei pagamenti chiedendo uguale trattamento per tutti».
Giacinto Fallone, presidente della sezione Autotrasportatori di Casartigiani, ha riferito che «l’azienda ha inviato soprattutto avvisi di pagamento che non sono ancora bonifici e non sono stati notificati a tutti. Peraltro, pare che non siano state contabilizzate tutte le fatture scadenti e quindi non si tratta del 70% come promesso dall’azienda. Abbiamo deciso di mantenere un presidio fino a quando l’ultima impresa di autotrasporto o dell’indotto non avrà ricevuto fino all’ultimo centesimo».