“Cartelle pazze Imu” a Potenza. Il Comune: Errore su banche dati catastali

Notifiche di accertamento dal Comune per case già vendute o inesistenti. E’ l’amara sorpresa ricevuta a ridosso delle festività natalizie da centinaia di nuclei potentini con richieste di pagamento sull’IMU 2012. Lunghe code anche da parte di fuorisede si sono verificate nella sede di Sant’Antonio la Macchia per far valere la propria posizione.

Questo, mentre lo stesso Ente ha comunque definito le cosiddette “cartelle pazze” come ingiustificate. A sparare cifre, infatti, sarebbe stato un errore di corrispondenza tra banche dati catastali, frutto del passaggio dal precedente all’attuale gestore e nei casi estremi ad anomalie sulle percentuali di possesso delle unità immobiliari, ad oggi inspiegabili e quindi da approfondire. Ciò nonostante, l’avviso degli uffici è stato inviato entro i termini previsti per chiedere conto della tassa gli immobili per l’anno in questione.

A microfoni spenti, Claudio Mauro, responsabile della gestione entrate tributarie del Comune di Potenza, ha parlato di un margine d’errore del “10-15% circa sui 7.580 avvisi emessi per un totale di circa 6,9 milioni di euro”. Situazione sulla quale sono in corso verifiche con risultati attesi entro i prossimi 60 giorni. Il lavoro dell’ufficio va avanti, da vagliare ci sono anche numerose email. “Sicuramente – ha rimarcato – oltre il problema fisiologico, esiste una parte irregolare che andrà sistemata, per il resto si attueranno delle contestazioni all’affidatario del servizio”.

Allo studio, inoltre, su proposta dell’assessore al Bilancio, Vergari, una task force e in alternativa uno sportello dedicato per smaltire le pratiche e provare a dare risposte concrete al cittadino. L’augurio è di un 2018 con cartelle regolari.