Descalzi (Eni) incontra a Potenza i magistrati: lavori di modifica completi entro metà Agosto

Sarebbe stato un incontro informale, quello tenutosi questa mattina a Potenza tra i procuratori Triassi, Basentini, il procuratore capo della repubblica di Potenza, Luigi Gay, da una parte, ed il numero uno di Eni Claudio Descalzi, dall’altra.

L’amministratore delegato del colosso petrolifero, ricordiamo, non è indagato ma ha solo ricevuto l’avviso di chiusura delle indagini, in quanto rappresentante legale della società.

Proprio nei giorni scorsi, le due parti si erano già confrontate, la Procura di Potenza ha, infatti, disposto il primo di giugno, il “dissequestro temporaneo” del Centro oli Eni di Viggiano dove, fino al 31 marzo scorso, venivano trattati circa 75 mila barili di petrolio al giorno, prima del sequestro di due vasche e di un pozzo di reiniezione nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata.

Nel corso dell’incontro, ‘finalizzato – e’ spiegato in un comunicato della compagnia – a consentire il riavvio dell’impianto in attesa del giudizio di merito, l’ad Descalzi ha voluto innanzitutto ribadire la massima disponibilita’ della societa’ a cooperare con la magistratura poi si e’ fatto riferimento all’istanza di dissequestro recentemente depositata da Eni (accolta dalla Procura) e basata su una modifica parziale dell’impianto tale da consentire di non stravolgere la logica del processo industriale e di tenere conto degli aspetti evidenziati dai consulenti della procura, in attesa delle verifiche giudiziarie di merito’. De Scalzi ha evidenziato ‘che i lavori dovrebbero essere completati entro meta’ agosto’.

“Non abbiamo presentato un cronoprogramma e non abbiamo toccato argomenti tecnici: il cronoprogramma sarà presentato non appena pronto, nei prossimi giorni, e sarà inviato ai pm e ci sarà un confronto con tecnici e periti della Procura”.