Legge Stabilità. Franceschini: 28 milioni in 4 anni per la grande sfida di Matera2019
In una serie di tweet, il ministro dei Beni e attività culturali, sintetizza i contenuti della legge di stabilità, subito dopo la conferenza stampa di presentazione tenuta da Matteo Renzi a Roma. E pare proprio che sia arrivato il momento, in Italia di tornare ad investire in Cultura. La cosa riguarda da vicino le nostre regioni.
“Dopo gli anni dei tagli crescono le risorse per la cultura, nuovi fondi per la tutela del patrimonio e i grandi progetti culturali: 150 milioni di euro nel 2016, 170 nel 2017, 165 milioni dal 2018”.
I numeri del ministro sono importanti, serviranno risorse, alla legge di stabilità per gli interventi straordinari e di grande portata in materia di cultura e il turismo.
Franceschini presenta le principali misure contenute nel testo della Legge di Stabilità varato nel pomeriggio di giovedì dal Consiglio dei ministri e inviato alla Commissione Europea. Lasciamo, per il momento alle cronache nazionali i pure importanti provvedimenti che riguardano ad esempio 500 professionisti del patrimonio culturale, l’Art-Bonus e il potenziamento del Tax Credit per il cinema e l’audiovisivo.
Il Mibact infatti aumenterà di 10 milioni alla “nuova” Enit le risorse ogni anno per la promozione internazionale del Paese. Di 30 milioni annui l’aumento del sostegno per Archivi, Biblioteche e Istituti del Ministero.
La misura che riguarda Matera Capitale Europea della Cultura è ben sintetizzata in questo Tweet: 28 milioni in quattro anni per Matera Capitale Europea della Cultura 2019
28 milioni in 4 anni per la grande sfida di #Matera Capitale europea della cultura 2019.
— Dario Franceschini (@dariofrance) October 15, 2015
Uno dei primi, qualificati, commenti arriva proprio da Paolo Verri, in bilico tra la guida del dipartimento turismo della Regione Puglia e la Fondazione Matera 2019, il quale cinguetta entusiasta: buone notizie per Matera 2019, e adesso lavoriamo insieme!
@dariofrance @stevegreen39 @ulrichfuchs good news for @Matera2019 let's work together now! @marcepittella @joseph_grima @quentinatara
— paolo verri (@PaoloVerri) October 15, 2015
Esprime soddisfazione anche il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri “Lo stanziamento è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri nell’ambito della Legge di stabilità e conclude una giornata romana davvero proficua. Questa erogazione rappresenta una delle tappe essenziali del raccordo con il Governo nazionale che esprime il riconoscimento del ruolo assunto dalla nostra città e garantisce la sua attuazione, come confermato anche da un entusiasta tweet del ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini pubblicato nel pomeriggio. Le somme verranno attribuite con modalità crescenti. Nel 2016 si partirà con due milioni nel 2016 per giungere entro il 2019 ai complessivi 28 milioni”.
“Si tratta ora” aggiunge Raffaello De Ruggieri “di riprendere con forza il percorso progettuale della Fondazione affinchè possa attuarsi il programma definito per esaltare il ruolo di Matera e della Basilicata come soggetti di produzione, diffusione e scambio della cultura. La notizia gratifica il silenzioso, lungo e caparbio lavoro compiuto dall’attuale Governo della città la cui azione è stata sempre confortata dal’attenzione e dalla collaborazione del Governo regionale”.
“L’assegnazione dei fondi” conclude il sindaco “che coincide con la ricorrenza dell’anno dalla designazione, diviene la migliore gratificazione per tale anniversario e arricchisce di significato la seduta del consiglio comunale aperto che si terrà sabato 17 ottobre alle 9,30 al cine teatro Duni e a cui con forza invitiamo tutti i materani, forti di questo ulteriore riconoscimento giunto dal Governo”.
Anche il consigliere comunale (già sindaco di Matera) Salvatore Adduce commenta positivamente l’annuncio di Franceschini: ” ha mantenuto l’impegno, il governo sceglie di puntare sul grande progetto che può contribuire a cambiare l’approccio con il tema decisivo del Mezzogiorno. Oggi Matera e la Basilicata sono chiamate a dare il meglio di se per continuare un percorso di innovazione che deve vedere protagonisti innanzitutto i giovani lucani ed europei”.