Cresce il rischio usura. In Basilicata una impresa su quattro non riesce a pagare i debiti
POTENZA – In Basilicata “un’impresa su quattro non riesce a pagare i suoi debiti” e ciò fa aumentare il rischio, “assolutamente da scongiurare”, che l’imprenditore ricorra all’usura: lo ha detto il presidente della Camera di commercio di Potenza, Pasquale Lamorte.
“Le difficoltà di accesso al credito e la crisi perdurante – ha aggiunto – hanno fatto lievitare i reati di natura finanziaria anche in Basilicata, regione in cui i prestiti concessi al sistema produttivo viaggiano in territorio negativo ormai da quasi tre anni e, nello scorso mese di giugno, hanno fatto registrare un calo tendenziale del 5,5% (ovvero 170 milioni di euro di finanziamenti in meno), in uno scenario in cui continua a crescere in maniera anomala il volume delle sofferenze bancarie. Basti pensare che nel primo trimestre del 2014, i prestiti inesigibili sono aumentati di quasi il 17%, superando per la prima volta il miliardo di euro che, rapportati agli impieghi complessivi, determinano un tasso di insolvenza delle imprese pari al 25,1%, oltre l’80% in più della media nazionale”. Secondo Lamorte, “si sta alimentando un circolo vizioso che rischia di compromettere non soltanto le possibilità di ripresa ma la tenuta stessa dell’economia lucana, messa in ginocchio dalla crisi economica e dal calo dei consumi, oltre che dalla difficoltà di accesso al credito”.