Trovato senza vita l’uomo scomparso a Foggia. L’ottantenne era in casa come temevano i vicini

È stato ritrovato senza vita Raffaele Lioce, l’ottantenne scomparso a Foggia da 4 mesi. Era nella sua casa, sommerso dalle cose che accumulava, proprio come temevano i vicini.

I sospetti si sono rivelati fondati. Come molti temevano. Raffaele era proprio lì, in casa. E nella sua camera da letto, sommerso dagli oggetti che accumulava in serie, è stato ritrovato senza vita dagli uomini della ASL di Foggia che sono intervenuti dopo il provvedimento della Prefettura, ovvero il protocollo per la ricerca delle persone scomparse.

Raffaele Lioce, 80 anni, accumulatore seriale, l’uomo scomparso diventato famoso suo malgrado per l’interesse di tv e giornali è morto come i suoi vicini ed i suoi amici avevano pensato e detto. Probabilmente per un malore o per vecchiaia, sarà l’esame autoptico a stabilirlo. Gli oggetti, le cose, gli scarti raccolti e sommati in casa ne hanno celato la presenza persino ai vigili del fuoco intervenuti il 17 febbraio scorso senza esito. Avevano rinunciato a scavare nella montagna di cose, nonostante le inseparabili stampelle fossero visibili in casa.
Senza di esse, Raffaele non sarebbe mai uscito e quindi non poteva che essere che lì dentro.
Per le condizioni igienico-sanitarie dell’appartamento c’era stata una segnalazione al Comune.
Il corpo dell’uomo era quasi mummificato, composto dal freddo invernale. Raffaele era proprio sotto la montagna che aveva creato lui stesso e che probabilmente da 4 mesi ne ha negato e, per un destino beffardo e assurdo, anche protetto il corpo.