AdI: “Basta ordinanze di autorità locale”. Melucci: “Città non torna indietro”
“In questi giorni pare ci sia un revival di una grande operazione a tenaglia contro questa città, ma noi continueremo a lavorare a schiena dritta con Confindustria e le parti sociali, promuovendo transizione e sostenibilità”, in seno a un accordo di programma per Taranto. Lo dichiara il sindaco, Rinaldo Melucci. Il primo ad aver emanato un’ordinanza per la chiusura dell’area a caldo dell’ex Ilva, annullata dal Consiglio di Stato. “L’area a caldo più pulita d’Europa”, per l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli che azzarda richieste ben distanti dalle attese di enti locali, ambientalisti, sindacati. La proroga dell’Aia; lo spostamento della giurisdizione del caso a Roma; l’ampliamento dell’immunità penale e la richiesta, ancora, che le ordinanze di autorità locale siano di competenza del ministero. “Ma – replica il sindaco – io ho il dovere di tutelare la salute e il futuro dei tarantini”.