Matera. Conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri
Con la consegna del diploma che conferisce la cittadinanza onoraria di Matera – Capitale europea della Cultura per il 2019 – all’Arma dei Carabinieri, è cominciata ufficialmente nel pomeriggio di martedì la Festa del quotidiano cattolico “Avvenire” che, fino al 29 giugno, proporrà dibattiti e riflessioni su economia, politica, ricerca e sulla diplomazia della Santa Sede con Papa Francesco.
Il conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma è avvenuto durante una riunione del consiglio comunale. A ritirare il riconoscimento è stato il generale di corpo d’armata Vittorio Tomasone, comandante interregionale “Ogaden”. Lo ha ricevuto dalle mani del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e del presidente del consiglio comunale, Angelo Tortorelli.
La motivazione sottolinea “l’alto senso del dovere e della fedeltà dimostrati a favore delle Stato e delle sue istituzioni e per la costante presenza a fianco degli enti locali, per il contributo e gli interventi di prevenzione, repressione e controllo del territorio per la difesa e sicurezza dei cittadini e dell’intera comunità di Matera”.
L’impegno dell’Arma per i cittadini e i suoi valori fondanti sono stati sottolineati da De Ruggieri e Tortorelli: quest’ultimo ha annunciato che, nei prossimi mesi, anche le altre forze dell’ordine riceveranno la cittadinanza onoraria di Matera per la loro attività a favore della città dei Sassi. Tomasone ha definito l’Arma “una grande infrastrutture di sicurezza del Paese, con oltre cinquemila stazioni su tutto il territorio, arricchita dalla fusione con il Corpo forestale dello Stato, una grande polizia ambientale”.
Ieri sera il concerto della Banda dell’Arma. In circa un’ora eseguite “Dorotea”, marcia sinfonica di Vincenzo Borgia, musiche di Rossini, Sostakovic, Ponchielli, Morricone, oltre alla marcia d’ordinanza dell’Arma, “La Fedelissima” e al “Canto degli Italiani” di Michele Novaro, l’inno nazionale Goffredo Mameli.