Città Plurale e Mutamenti a Mezzogiorno chiedono il Vincolo Monumentale per i Sassi
MATERA – Con l’obiettivo di tutelare e valorizzare storia, paesaggio, manufatti e le esperienze di studio e progettualità, che negli anni ne hanno fatto un esempio internazionale di realtà urbane sostenibili, le associazioni “Mutamenti a Mezzogiorno” e “Città plurale” di Matera hanno chiesto alla Direzione generale per il paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee di Roma, a quella per i Beni culturali e alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Basilicata di istituire il vincolo monumentale per i rioni Sassi.
La richiesta riguarda anche i quartieri di edilizia residenziale pubblica realizzanti negli anni Trenta e Cinquanta con le leggi speciali di risanamento degli antichi quartieri di tufo e il vincolo paesaggistico per l’intero territorio comunale.
I motivi della richiesta, supportata da aspetti normativi comunali, istituzionali e della Convenzione internazionale sui siti Unesco, sono stati illustrati nel corso di una conferenza dai presidenti dei due sodalizi Marino Trizio (Città plurale) e Michele Morelli (Mutamenti a Mezzogiorno).
“Il territorio materano – hanno scritto nella richiesta Morelli e Trizio – costituisce un ‘palinsesto’ sovraccarico di tracce e di letture e riletture passate, che i suoi abitanti vi hanno inciso, che va rispettato, conosciuto e se possibile arricchito di segni omogenei preesistenti.
Questo territorio è oggi soggetto a una forte spinta trasformativa che si presenta assai poco rispettosa, del contesto storico-morfologico-ambientale, che spesso ne compromette, irreversibilmene, la qualità e l’identità”. Mutamenti a Mezzogiorno e Città plurale hanno fatto riferimento,in proposito,agli effetti sul paesaggio urbanizzato dei piani casa 1 e 2, ai grandi impatti paesaggistici prodotti dalla installazione di impianti industriali eolici, cementificio, discariche”.