Strage di Capaci, a Bari la testimonianza dell’agente Angelo Corbo sopravvissuto all’attentato
Angelo Corbo era l’agente più giovane della scorta. Si trovava a bordo di una Fiat Croma azzurra insieme a Gaspare Cervello e Paolo Capuzza. Sopravvissero tutti e tre. Era il 23 maggio 1992, il giorno della strage di Capaci. Morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Quel giorno, nella memoria e nella vita di Angelo Corbo, ha segnato uno spartiacque.
Angelo Corbo porta in giro per l’Italia la sua testimonianza, incontrando soprattutto giovani studenti come è accaduto a Bari negli spazi del Politecnico. Ed è in loro che, anche se non hanno direttamente vissuto la stagione delle stragi mafiose, ritrova particolarmente radicata la cultura antimafia.
Quest’anno ricorreranno i 31 anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio: momenti che hanno segnato la storia della lotta alla mafia. In questi anni il ricordo dei giudici Falcone e Borsellino e del loro operato è rimasto vivo, ma a volte serve fare di più nella diffusione della cultura antimafia.