Mottola (Ta), spedisce una lettera dal campo tedesco di prigionia: la missiva arriva a destinazione 80 anni dopo

Da Mottola, nel Tarantino, una bellissima storia d’amore che supera la geografia e il tempo: è la storia del giovane soldato Pasquale che, nel novembre del 1943 scrive una lettera a sua moglie dal fronte tedesco. La missiva, allora non recapitata, è giunta a destinazione a 80 anni di distanza

Una storia d’amore che supera le distanze geografiche ma soprattutto temporali. È quella che ha per protagonisti, a Mottola, nel Tarantino, due anziani coniugi. Tutto ha inizio il 21 novembre del 1943, quando Pasquale, un giovane soldato mottolese confinato in un campo di prigionia nei pressi di Berlino, spedì una lettera a sua moglie Maria, in Italia. Una missiva che non arriverà a destinazione. O meglio, non in quegli anni di guerra. Quella stessa missiva, di cui si erano perse le tracce, è stata recapitata nei giorni scorsi, dopo 80 anni. A raccontare la storia è il sindaco di Mottola, Giampiero Barulli, che ha pubblicato la lettera in un lungo post Facebook che rivvolge il nastro della storia. Il primo cittadino racconta che, fortunatamente, Pasquale è tornato incolume dalla guerra e ha vissuto nella cittadina pugliese con la moglie, dalla quale ha avuto tre figli. “Passano 80 anni – aggiunge Barulli – e incredibilmente qualche giorno fa quella lettera arriva in Comune. Spedita da un signore di Firenze e subito consegnata alla figlia di Pasquale, che legge con grande commozione le dolci parole del padre: “Cara Maria, la mia salute è buona, perciò – si legge nella missiva postata dal sindaco – non devi essere in pensiero per me. Spero di poter avere presto tue notizie che spero siano buone. Con l’occasione ti invio gli auguri per il Natale. Baci affettuosi”.